La pubblicazione di Eurostat, “Demography of Europe – 2024 edition”, fotografa la struttura della popolazione, i cambiamenti demografici e la diversità della popolazione nell’Unione Europea. Tra le tendenze più significative evidenzia un calo del tasso di natalità, passato da 10,6 nati per 1.000 persone nel 2008 a 8,7 nel 2022 con solo 4 Stati Membri che hanno registrato un aumento e la Bulgaria che è rimasta stabile.
Nel 2022 i tassi più bassi sono stati in Italia (6,7), Spagna (6,9) e Grecia (7,3). A ciò si aggiunge che la percentuale di over 65 è aumentata dal 16,2% nel 2003 al 21,3% nel 2023, contestualmente alla percentuale di ultraottantenni, aumentata dal 3,7% al 6,0% tra il 2003 e il 2023. Nel periodo dal 1° gennaio 2003 al 1° gennaio 2023, la percentuale di persone di età pari o superiore a 80 anni è cresciuta in tutti i paesi dell’UE, a livello UE, di 2,3 punti percentuali (pp), dal 3,7% al 6,0%.
L'aumento più elevato si è verificato in Grecia (+3,3 pp, dal 3,8% al 7,1%) e Lettonia (anche +3,3 pp, dal 2,7% al 6,0%) e il più basso in Svezia (+0,2 pp, dal 5,3% al 5,5%). La percentuale di persone di età inferiore a 15 anni è scesa dal 16,4% al 14,9% tra il 2003 e il 2023.Nello stesso periodo dal 1° gennaio 2003 al 1° gennaio 2023, la percentuale di bambini e giovani adolescenti (di età inferiore a 15 anni) è diminuita a livello UE di 1,5 punti percentuali, dal 16,4% al 14,9%.
Il 1° gennaio 2023, la quota di bambini e giovani adolescenti era più alta in Irlanda (19,3%) e più bassa in Italia (12,4%). Nello stesso periodo, la percentuale di giovani (da 0 a 19 anni) è diminuita in tutti i paesi dell’UE. A livello UE il calo è stato di 2,5 pp, dal 22,6% al 20,1%. L’aspettativa di vita è anch’essa in crescita, passando da 77,7 anni nel 2003 a 81,5 anni nel 2023, con un incremento rispetto agli 80,6 anni del 2022.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)