L'assistenza all'anziano è di solito un problema affrontato dalle famiglie. Gli ultimi dati disponibili rivelano che la spesa sociale dei comuni, dal 2012 al 2015, è scesa da 2,1 a 1,97 miliardi (-6,4%). La capacità delle istituzioni più vicine ai cittadini di farsi carico dei bisogni sociali e assistenziali non sembra in grado di sostenere le dinamiche demografiche ( invecchiamento della popolazione con connessa crescita del numero dei grandi vecchi, pluripatologie, non autosufficienza ecc.). Basti pensare che, dai quasi 2,3 milioni di anziani che hanno beneficiato di interventi sociali dei comuni nel 2012, si è scesi a 1,9 milioni nel 2015. Nella residenziaità si assiste ad un processo di privatizzazione dei posti letto in cui gli attori del settore mettono a profitto un bisogno che trova sempre minore risposta. L'offerta di posti letto nel privato è passata infatti dal 22% de 2012 al 24% del 2015. Inoltre, in media, il 77% degli over 75 ricoverati è non autosufficiente ( l'85% a Nord). Le famiglie si trovano ad affrontare il problema di rette sempre più onerose. In questo contesto serve il coinvolgimento di tutte le realtà che operano nell'assistenza, dal terzo settore alle aziende, per rispondere ad oneri di cura sempre più intensi a livello economico, psicologico e sociale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)