Harry Eide, un anziano affetto da demenza senile, scompare nelle regioni selvagge che circondano la cittadina di Gunflint, nel Minnesota. Non è la prima volta che si misura con il bosco, i fiumi, il ghiaccio e la neve: trent’anni prima ci ha portato il figlio Gustav, allora diciottenne. Quando Harry viene dichiarato morto, è proprio Gustav a raccontare a Berit Lovig di quel lungo, estenuante inverno. Berit è la donna che amava suo padre e che, negli ultimi trent’anni, gli è stata vicina. Le racconta della paura, delle mappe imprecise, del freddo e della sensazione di non farcela. Soprattutto, le dice che quel viaggio era per Harry l’unico modo per mettere fine a una faida decennale e mostrarsi degno di lei. Un tentativo disperato, per poco non finito in tragedia, ma che, come un’iniziazione, hafatto del padre l’uomo che è stato e di lui l’uomo che è.
(Fonte: www.feltrinelli.it)