La scienza medica si concentra sempre più sullo studio dell’infiammazione cronica del cervello come causa di problemi cognitivi e malattie neurodegenerative quali l’Alzheimer, oltre la stessa depressione, i disturbi bipolari, la schizofrenia. Il sistema immunitario del cervello innesca l’infiammazione attraverso le microglia, cellule che rappresentano la prima linea di difesa del sistema nervoso centrale. Quando, però, una microglia accende l’infiammazione per difesa, non sarà più in grado di spegnerla e continuerà a produrla per il resto della sua vita spingendo, a sua volta, altre microglia ad infiammarsi in un pericoloso effetto domino. Una dieta ricca di carboidrati raffinati, il diabete, la scarsa attività fisica, lo stress cronico, problemi al cuore, l’asma, traumi cranici, l’abuso di droghe, la sovraesposizione a fattori inquinanti o chimici, i disturbi digestivi sono tutti fattori che minano la barriera protettiva del cervello e che – qualora riescano a violarla – attivano la microglia. Il che è positivo perché, come detto, significa che stanno scattando meccanismi di difesa. Ma è anche fondamentale evitare che questi processi vadano fuori controllo scatenando uno stato infiammatorio continuo e controproducente. Quindi è raccomandabile un stile di vita sano a cominciare dall’ alimentazione, il movimento, le relazioni con gli altri.
(Sintesi redatta da: Miuccio Angela)