Negli anziani i disturbi dell’umore e dell’affettività, come la depressione, accelerano l’invecchiamento cerebrale e aumentano il rischio di sviluppare una demenza. Lo conferma una metanalisi di 34 ricerche, svolta su oltre 71.000 persone con età media di 72 anni. I risultati dello studio sono pubblicati su “Psychological Medicine”.
I ricercatori dell’Università del Sussex a Brighton (Regno Unito), si sono focalizzati sulla velocità del declino delle funzioni cognitive generali, come perdita di memoria, difficoltà nel processo decisionale e velocità di elaborazione delle informazioni. Si stima che, dopo i 70 anni di età, ogni cinque anni raddoppi la percentuale di persone che sperimentano sia uno stato depressivo che problemi cognitivi. A 85 anni di età la compresenza di questi due stati interessa circa il 25 % dei soggetti. Le analisi condotte dai ricercatori hanno rilevato che, le persone con depressione, sperimentano, in età avanzata, un maggiore declino dello stato cognitivo rispetto a quelli senza depressione. L'indagine conferma la necessità di prendere in seria considerazione i problemi di salute mentale.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)