Dal 2006 al 2021, tra medici di base, pediatri e guardie mediche si sono persi 13.788 dottori, uno su cinque (fonte Agenas, l'Agenza pubblica per i servizi sanitari regionali). Nel 2002 erano 46mila i medici di famiglia. L'emorragia è stata anno dopo anno continua, fino ad arrivare, nel 2021, a 40.250 medici, con una stima di 36.628 medici di famiglia nel 2025.
Secondo l'Enpam, (l'Ente previdenziale dei dottori) i giovani formati, da qui al 2031, copriranno solo la metà dei 20mila medici di famiglia destinati ad andare in pensione, (oltre la metà di loro ha già più di 60 anni). Una svolta potrebbe arrivare con la formazione di giovani medici, grazie ai fondi ordinari messi a disposizione dei neolaureati dal governo e, a quelli del Pnrr: 900 borse di studio in più per specializzarsi in medicina generale.
Da qui al 2025 le borse di studio passeranno da 1.879 a 2.779. Inoltre, con il Pnrr, nasceranno, entro il 2026, su tutto il territorio nazionale 1.400 Case di comunità con l'intento (ipotesi Schillaci - Ministro della Salute) di far lavorare, nelle nuove strutture, come dipendenti, i giovani medici di base, unitamente ad un team di medici di famiglia, specialisti ed infermieri, assicurando continuativamente l'assistenza 7 giorni su 7.
(Sintesi redatta da: Magi Claudio)