Il Rapporto fornisce un quadro aggiornato al 2017, sull'attuazione quadro sulla gestione della patologia diabetica, sull’attuazione del Piano nazionale Diabete e sulle esperienze, degli specialisti, delle regioni e dei pazienti. Per ciò che concerne questi ultimi, le quasi cinque mila persone raggiunte dall’indagine sono in prevalenza uomini (58,4%) di età compresa fra 40 e 64 anni. Il diabete è una patologia che incontra tutte le aree geografiche, ma sono più svantaggiati il Sud, la componente femminile e le classi meno abbienti e con minor scolarizzazione. Se si considera il tasso di presenza tra gli anziani, la maggiore diffusione si evidenzia in Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, ma anche in alcune regioni del Centro come Umbria e Lazio; mentre i tassi più bassi si hanno nelle province autonome di Trento e Bolzano, in Liguria e Valle d’Aosta. Per l'Istat (2016) il diabete colpisce in Italia il 5,3% dell’intera popolazione; nel 90% dei casi si tratta di diabete mellito (tipo 2) e riguarda gli anziani; per ogni malato lo Stato spende in media 4.000 euro l'anno (circa 16 miliardi di euro, ovvero il 15% del fondo sanitario nazionale). I malati aumenteranno per effetto dell’aumento della vita media della popolazione. In Europa sono affette da questa patologia circa 60 milioni di persone con un tasso in continuo aumento, che in alcuni Stati ha già raggiunto il 10-12%. L’Italia si attesta lungo la media europea, sia nella popolazione nel suo complesso che nella popolazione anziana, nonostante il nostro paese sia quello con la maggiore quota di popolazione anziana.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)