Le persone diabetiche non devono eliminare del tutto i carboidrati, ma fare maggiore attenzione alla quantità, alla qualità e al tipo di zucchero contenuto nel cibo. I cereali e i derivati, specialmente se integrali, come raccomanda la dieta mediterranea, non sono vietati, mentre consumare abitualmente dolci e bevande zuccherate é da evitare per un diabetico e non è consigliabile per nessuno.I carboidrati fanno aumentare la concentrazione di zucchero nel sangue con velocità differenti a seconda dell'alimento che li contiene. Pane, pasta, riso, cereali per colazione al naturale, integrali e frutta (con poche eccezioni) contengono carboidrati a lento rilascio e permettono a chi produce meno insulina, o è meno sensibile ad essa (diabete di tipo 2), ma anche chi non la produce e la deve assumere sintetica (diabete di tipo 1), di mantenere la glicemia a livello più stabile. I cibi zuccherini come caramelle, bevande dolci, dolciumi vari e cioccolata non fondente, la maggior parte di torte e biscotti, vengono digeriti e assorbiti rapidamente nel sangue e fanno aumentare più rapidamente il livello della glicemia.
Oltre che dal tipo di carboidrati, l’aumento della glicemia è influenzato anche dalla presenza di fibre e dall'associazione di altri alimenti, che possono rallentarne l'assorbimento. Ad un piatto di pasta in bianco sarà dunque preferibile una pasta alle verdure per esempio. Le fibre introdotte con la dieta dovrebbero essere idealmente più di 30 g al giorno, preferibilmente solubili. L'attività fisica ha un ruolo molto importante nel controllo della glicemia.
In sintesi la dieta mediterranea, che prevede regolarità negli orari e moderazione nelle quantità dei pasti, che dà ampio spazio alle verdure e alla frutta, che raccomanda il consumo di cereali integrali, legumi, pesce, frutta secca, latticini a basso contenuto di grassi, olio extravergine di oliva, poche carni rosse e lavorate e di evitare i dolciumi e che prevede movimento fisico quotidiano, in base alle possibilità di ciascuno, é la dieta ideale anche per i diabetici.
(Fonte: tratto dall'articolo)