Al convegno “La malattia diabetica e le sue complicanze” sono stati diffusi i dati della Società Italiana di diabetologia: quasi il 65% delle persone con diabete ha 65 o più anni. Circa un paziente su 5 ha età pari o superiore a 80 anni. Aumentano però le persone che vengono colpite in età adulta: circa il 35% dei soggetti è in età lavorativa (20-64 anni). Dal convegno è emerso che, per ritardare la comparsa del diabete e per contrastarne la progressione, la terapia si basa su quattro pilastri fondamentali. Tre di questi non sono farmacologici. In primo luogo l’alimentazione intesa come mangiare sano, controllo e mantenimento del peso forma, poi l’attività fisica, cui segue, come terzo pilastro, l’educazione. I dati sul divario per età e livello di istruzione dei malati confermano che i laureati si ammalano di meno anche se il divario diminuisce al crescere dell’età. Tra i 45 e i 64 anni, i laureati si ammalano nel 2.7% dei casi contro l’11.5% di chi ha una licenza elementare o nessun titolo di studio; queste due categorie raggiungono rispettivamente l’8.4% e il 16.5% tra gli over 65. Come quarto pilastro ci sono le terapie farmacologiche. Approfondendo i dati territoriali da fonti Istat è emerso un dato sul Sud del Paese in cui si rinviene la prevalenza del diabete con un 6.5% di media e un picco superiore all’8% in Calabria.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)