Il 60% dei diabetici muore per cause cardiovascolari. Il rischio di ictus e infarto, per loro, è altissimo. Proprio per questo motivo, le nuove Linee Guida congiunte dell’European Society for the Study of Diabetes e dell’American Diabetes Association stabiliscono che per i pazienti con problemi cardiovascolari debba essere data la preferenza a terapie a base di antagonisti di GLP-1 e inibitori di SGLT2, due nuove classi di farmaci che stanno dimostrando benefici per il cuore e i vasi sanguigni. La conferma arriva da uno studio presentato in questi giorni al congresso annuale dell’American Health Association. Il dapaglifozin, inibitore di SGLT2, riduce del 17% il rischio di scompenso cardiaco e morte cardiovascolare.
(Fonte: tratto dall'articolo)