Trenta minuti di attività fisica al giorno, a intensità moderata o superiore, possono portare dei benefici alla salute psico-fisica delle persone con diabete. Lo indicano le nuove linee guida pratiche sulla camminata per i pazienti con diabete di tipo 2, realizzate dalla Società italiana di diabetologia (Sid), dall’Associazione medici diabetologi (Amd) e dalla Società italiana di scienze motorie e sportive (Sismes). Gli esperti invitano i pazienti meno abituati all’attività fisica a iniziare a muoversi gradualmente, per poi inserire in un secondo momento delle sessioni di allenamento ad alta intensità, alternate a dei periodi di recupero.
Francesco Purrello, il presidente della Sid, spiega che spesso i diabetologi si sentono dire dai pazienti frasi come: “Mi piacerebbe iscrivermi in palestra, ma non trovo mai il tempo, ci vado le prime due o tre volte e poi non riesco”. Molte persone con diabete vedono delle difficoltà quasi insormontabili al solo pensiero di dover introdurre l’attività fisica nella loro routine quotidiana. In realtà, il documento preparato da Sid, Amd e Sismes dimostra che anche le pratiche più semplici, come la camminata, possono essere molto utili, se praticate seguendo i consigli degli esperti.
“Il nostro auspicio è ovviamente quello di poter validare e certificare in tutta Italia dei percorsi dove le persone con diabete possano svolgere questo tipo di attività”, aggiunge Ernesto Rossi, responsabile nazionale per la prevenzione per l’Amd.
(Fonte: tratto dall'articolo)