Alla Conferenza internazionale dell'Alzheimer's Association è stato presentato uno studio della Exeter Medical School e del King's College di Londra. L'indagine, condotta in 24 case di cura, ha studiato per nove mesi le condotte di 280 persone, fra personale e pazienti, approfondendo gli effetti dell'interazione sociale sulla demenza. E' emerso che, la durata di tale interazione, ha un impatto notevole sul benessere e sulla qualità della vita di questi malati. I tradizionali due minuti al giorno che, nelle case di cura, vengono dedicati dal personale a questi malati, dovrebbero essere quintuplicati e affiancati ad assistenza personalizzata . Quanto agli argomenti oggetto dell'interscambio, i medici suggeriscono agli operatori di stimolare i pazienti a parlare dei loro interessi o a coinvolgerli nelle decisioni relative alle loro cure.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)