La dieta mediterranea è indicata anche per chi non è più giovanissimo tanto che, secondo uno studio italiano pubblicato sul British Journal of Nutrition che ha riguardato oltre 5mila anziani nel progetto Moli-sani, negli over 65 riduce del 25% la mortalità. L’indagine ha trasformato il Molise in un laboratorio scientifico, raccogliendo informazioni su circa 25mila abitanti del Molise per individuare fattori di rischio per malattie come tumori e patologie cardiovascolari e anche riconoscere gli elementi più protettivi per la salute. Per la dieta mediterranea sono stati seguiti per una media di otto anni migliaia di ultrasessantacinquenni. E’ emerso che una maggior aderenza alla dieta mediterranea comporta un minor rischio di morte, ed è anche il tipo di alimentazione preferito dai 50 anni in su, soprattutto dagli uomini al Sud. I dati confermano anche che l’adesione a modelli alimentari sani è condizionata dallo stato socioeconomico, infatti la dieta mediterranea è seguita di più da chi ha un livello di istruzione più alto, soprattutto al Nord, mentre al Centro e al Sud l’adesione è molto condizionata dall’età, a riprova che il modello mediterraneo un patrimonio culturale che si conserva nelle fasce più anziane della popolazione.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)