L’articolo tratta del cambiamento di “status” degli over 65, con disabilità: ovvero, al compimento del 65esimo anno di età non si è più disabili ma semplicemente “anziani”. Passaggio spesso destabilizzante, talvolta drammatico, sopratutto quando porta con sé il trasferimento da una struttura residenziale all'altra. Si cita il caso di un’intervista fatta dal Corriere della Sera ad un signor G, persona che è voluta rimanere anonima ma rappresenta una situazione emblematica. Il Signor G, è orfano e ha una grave disabilità, vive nella comunità della cooperativa Abrate di Alba che ormai è la sua casa e famiglia.
Ora però la struttura è costretta a metterlo letteralmente “alla porta” poiché “anziano” e ormai il suo posto è la casa di riposo. Gli operatori della cooperativa si sono mobilitati: hanno interpellato Regione Piemonte, Asl e Comune e hanno avviato una raccolta fondi, perché sia fatta una deroga a quel sistema di accreditamento dei servizi che determina questo “passaggio di competenze”, spesso a discapito di utenti particolarmente vulnerabili, come il signor G.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)