Nel Dpcm approvato il 12 ottobre, contenente le “misure urgenti di contenimento del contagio” si torna a parlare anche di anziani in struttura.
Torna, infatti, il tema delle strutture per anziani e della necessità di proteggerle dal virus.
In base all'articolo 1, comma 6 bb, “l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione”.
Non è chiaro se questo indichi un passo indietro rispetto alla parziale riapertura che stava avvenendo anche sulla base delle indicazioni dell'Iss.
Per Luca Degani, presidente di Uneba Lombardia, il nuovo decreto “di fatto non cambia nulla rispetto alle visite, già oggi regolamentate e limitate dalle direzioni sanitarie”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)