“Discovering Diversity – sulle tracce della diversità” utilizza uno dei linguaggi preferiti dai giovani per educare alla diversità umana, vista come una grande opportunità, per favorire l’incontro fra culture e religioni, per recuperare il dialogo intergenerazionale e per affermare il diritto alla bellezza per tutti.
La trama del videogioco vede, come protagonisti, alcuni adolescenti di religioni e culture diverse, alcuni anche con disabilità, che vengono invitati dai loro insegnanti a fare una ricerca su un territorio, alla scoperta delle bellezze del patrimonio culturale, sia materiale che immateriale.
I primi due episodi saranno dedicati rispettivamente al territorio del Molise e a quello della Basilicata, ma il format prevede episodi in tutto il territorio italiano e successivamente coinvolgerà l’Europa ed il resto del mondo.
Nel gioco, incentrato sui temi dell’accessibilità universale, del dialogo interreligioso, dell’interculturalità, della rigenerazione dei borghi, della valorizzazione dei paesaggi, i ragazzi e le ragazze incontreranno molte persone reali e attraverseranno diversi luoghi (beni artistici, archeologici, ambientali, paesaggistici, etnoantropologici, enogastronomici, luoghi di fede, fatti e personaggi storico-letterari, siti ed aspetti connessi all’identità locale, produzioni ed eventi anche perduti e da recuperare, attività di svago e tempo libero purché fortemente connesse al contesto territoriale).
(Fonte: tratto dall'articolo)