Sono oltre 3 milioni gli italiani affetti da deficit erettile grave. In genere si tratta di uomini che hanno superato i 50 o i 60 anni, ma alcuni sono giovani. La maggior parte di loro sono reduci da un tumore della prostata ma altri soffrono di malattie cardiovascolari, diabete o disfunzioni che occludono le vene. Patologie che spesso comportano una disfunzione erettile grave, tale da compromettere la vita di coppia.
Per tornare ad amare quando le “pillole dell’amore” non sono sufficienti, la soluzione risolutiva e garantita a vita è l’impianto di una protesi con un’innovativa metodica chirurgica mininvasiva messa a punto dal dottor Marco Cosentino, uroandrologo presso la Fundacio Puigvert di Barcellona (tra i centri di eccellenza europei) e l’unico a praticare questo tipo di intervento in Italia.
(Fonte: tratto dall'articolo)