Siamo fatti al 60% di acqua, presente all'interno delle cellule, tra una cellula e l’altra e nel plasma, la parte liquida del sangue. Facile comprendere come la disidratazione possa rappresentare un pericolo con numerose conseguenze.
Ci si può disidratare sia perché si beve poco, sia perché si perdono i liquidi troppo velocemente, anche a causa di gastrointeriti o altre malattie. Sintomi di disidratazione sono perdita di peso, urine di colore scuro, la secchezza delle mucose e una sensazione di malessere generale.
Può anche portare a tachicardia e ipotensione ortostatica, in quest'ultimo caso bisogna misurare la pressione sia da sdraiati sia in piedi. In questo caso, se non si interviene può subentrare uno shock ipovolemico, che richiede un soccorso immediato.
Infatti in questo caso si ha una perdita di un quinto del volume dei liquidi intravascolari, che comporta un ridotto afflusso di sangue agli organi. Di conseguenza la persona colpita accusa sintomi come sudori freddi, pallore, accelerazione del respiro e del battito cardiaco, ridotta produzione di urina, confusione fino alla perdita dei sensi.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)