Secondo i dati Istat nel mese di marzo, per la prima volta, il numero dei disoccupati ultracinquantenni è stato maggiore rispetto ai senza lavoro tra i 15 e i 24 anni. Sono infatti 569mila i disoccupati over 50, a cui vanno aggiunti altri quattro milioni di inattivi. E’, questo, un segmento molto vulnerabile della popolazione che corre il duplice rischio di vivere adesso una situazione difficile, e il pericolo ulteriore di non arrivare ai limiti previsti per ottenere una pensione. Hanno vite sospese, condizione che porta operai edili ancora sulle impalcature a sessant’anni o al raddoppio, tra il 2008 e il 2014, degli emigranti in questa fascia di età. Pesa su questa emergenza, secondo i sindacati, anche la riforma degli ammortizzatori sociali e gli effetti della legge Fornero che ha ingolfato la staffetta generazionale.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)