Può capitare che persone anziane senza particolari problemi mentali, una volta ricoverate in ospedale per la cura di una qualsiasi patologia, vadano incontro a fenomeni di disorientamento, di confusione e di agitazione psicomotoria. Questo stato di alterazione psico-cognitiva è chiamato “delirium” ed in media colpisce pazienti con più di 75 anni. Secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine è però possibile prevenire – almeno in parte – l’insorgere di questo stato. Ad esempio, durante la degenza sarà opprtuno aiutare il paziente a orientarsi nello spazio e nel tempo, cercare di farlo muovere il prima possibile, aiutare chi vede o sente poco, e prestare attenzione al ritmo sonno-veglia. Talvolta però il “delirium” può avere anche cause organiche (per esempio uno squilibrio dei liquidi e degli elettroliti nell'organismo, una disidratazione, un'infezione concomitante oppure insonnia o febbre); in quel caso si deve fare uso di farmaci antipsicotici. (Sintesi redatta da: Dario De Felicis)