Gli anziani con deficit cognitivi hanno minori probabilità di ricevere un adeguato trattamento del dolore. Questa condizione permane, seppure sia stato confermato che le diverse forme di demenza non siano responsabili di una modificazione nella percezione del dolore e che le persone anziane con deterioramento cognitivo sentano il dolore come tutti gli altri. Gli anziani con demenza incontrano difficoltà più o meno severe nel comunicare, a seconda dello stadio della malattia e quando questa è molto avanzata esprimono il proprio dolore non più con le parole, ma attraverso il comportamento, le espressioni del volto, il lamento. Sviluppare le capacità di osservazione e di ascolto di chi di essi si prende cura ed utilizzare strumenti adeguati, consente una corretta valutazione del dolore, che risulterà certamente più difficile e lunga, ma sicuramente doverosa e possibile. La valutazione del dolore rappresenta infatti un atto indispensabile della cura del paziente ancorché anziano e con deficit cognitivi. A questa fragile categoria di pazienti rivolge la particolare attenzione il gruppo di lavoro di infermieristica del dolore nell’anziano, promosso dalla Fondazione Paolo Procacci onlus. Alle Molinette (To) si è svolta il 21 novembre scorso una delle prime iniziative programmate. Durante l’evento sono stati mostrati i risultati di un questionario online rivolto agli infermieri in Piemonte. Il questionario ha posto domande sulle loro conoscenze delle scale di valutazione del dolore nell’anziano demente e le loro capacità di applicazione, e sulle difficoltà incontrate nella gestione del dolore. Dall’analisi dei dati raccolti emerge che quasi la metà degli infermieri (49%) riferisce di valutare il dolore nella persona con deficit cognitivi in maniera “abbastanza adeguata” e il 36% di valutarlo in maniera “poco adeguata”, il 6% di non valutarlo affatto. Per rilevare il dolore di questi pazienti, il 45% degli infermieri non utilizza alcuna scala di valutazione, il 16% la scala VAS, il 17% la scala NRS e solamente il 13% la scala PAINAD. Il 64% degli infermieri afferma di essersi trovato in difficoltà nella gestione del dolore di malati con deterioramento cognitivo “qualche volta” e il 26% “molte volte”, il 3% “sempre”. Le cause a cui attribuire questa difficoltà vengono riconosciute nella mancata valutazione del sintomo (9%), il non utilizzo di strumenti di valutazione (12%), l’uso di scale non appropriate al paziente (39%), la mancanza di una prescrizione farmacologica (35%). (Fonte: tratto dall'articolo)