Nella società moderna la famiglia, il rapporto tra genitori e figli; hanno prodotto vistosi cambiamenti; una crisi profonda con tensioni e resistenze, scontri e violenze. Ma la conflittualità famigliare a cui siamo abituati, con gli eccessi sanguinosi di cui sono piene le cronache contemporanee, non è un frutto avvelenato della modernità attribuibile alla crisi dell'istituzione famiglia o dei suoi valori, come banalmente si sottolinea. Viene invece da molto lontano, addirittura dall'alba dei tempi, come racconta nel suo ultimo libro, Non sei più mio padre, Eva Cantarella, scrittrice e studiosa del diritto e della cultura antica, abituata a cercare nel passato le tracce dei problemi del presente. Nell’intervista la scrittrice risponde ad una serie di domande, fra le quali “ Cosa del presente, l'ha spinta a scrivere del passato? C’è una continuità attraverso i secoli fra Padri e figli, ma anche mogli, mariti, famiglie? E, in ultimo: può dire che cosa abbia contribuito alla conservazione e che cosa al cambiamento? Dunque un excursus molto articolato nel tempo e dentro le generazioni passate presenti e future.
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)