Un’analisi secondaria dei dati della Women’s Health Initiative (WHI), ha fatto emergere come le donne anziane con problemi di vista oggettivi abbiano maggiori probabilità di sviluppare demenza o deterioramento cognitivo lieve.
I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 1.061 donne coinvolte nella WHI Sight Examination e nel WHI Memory Study, dal 2000 ad oggi.
Oggetto d’analisi sono stati la demenza incidente o il deterioramento cognitivo lieve (MCI) sulla base di test cognitivi annuali e valutazioni cliniche per tre soglie di acuità visiva compromessa al basale: 20/40, 20/80 e 20/100 e problemi alla vista autosegnalati.
L’età media al basale era di 73,8 anni.
Suzann Pershing, assistant professor di oftalmologia presso la Stanford University di Palo Alto, California, coautrice dello studio, ha spiegato: “I problemi alla vista possono contribuire in diverso modo allo sviluppo di demenza, dato che la demenza e i problemi alla vista possano entrambi essere determinati da una causa comune – degenerazione del cervello e dei nervi -. Un’altra ipotesi è che un ridotto input visivo conduca a una ridotta stimolazione cerebrale e questo fenomeno, a sua volta, determini un deterioramento cognitivo”.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)