Secondo quanto riporta uno studio condotto dai ricercatori dell’ospedale di Boston, durato sei anni e che ha indagato le abitudini di veglia e sonno di 15mila persone tra i 62 e i 70 anni, il dormire troppo a lungo raddoppia il rischio di demenza senile. I pazienti che durante gli anni di osservazione hanno dormito più di nove ore per notte hanno ora in media una capacità cognitiva peggiore rispetto a quelli che riposavano per circa sette ore. Anche altri studi si sono occupati dell'argomento. Ad esempio in Francia, cinquemila ultra 65enni sono stati osservati per scoprire che le cosiddette “pennichelle”, così come un sonno discontinuo e spezzettato, aumentano il rischio di danneggiamento cognitivo. Un altro studio di cinque anni su 1.300 donne anziane, condotto all’Università della California, ha mostrato che chi ha apnee notturne ha più del doppio delle probabilità di sviluppare demenza senile rispetto a coloro che non hanno disturbi respiratori nel sonno.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)