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Melloni Anna Maria

Dove vivrò da grande?

2015

Il luogo migliore dove vivere la vecchiaia in Italia sembra proprio essere Udine. Sono ben 65 gli ultracentenari in questa città, e per loro, ma più in generale per tutti gli over 65, è stata predisposta una fitta rete di iniziative.

Per chi si trova dunque ad essere in pensione e a vivere nel capoluogo friulano non resta che l’imbarazzo della scelta: è possibile aggregarsi a uno dei 7 attivissimi gruppi di cammino che, con cadenza plurisettimanale, mettono in moto gli anziani per passeggiate nel territorio che terminano con momenti conviviali. È possibile anche iscriversi a Camminamenti, le menti in cammino, 20 percorsi per favorire l’invecchiamento in salute, replicati nelle 7 circoscrizioni della città per consentire ai partecipanti di non allontanarsi troppo da casa.
Per i più sedentari è possibile frequentare il Salotto d’argento, dove vengono proposte numerose attività: conferenze, corsi di pittura, di mosaico o maglia, ma anche nuoto, ginnastica, oltre alla lettura condivisa del giornale.

Il Salotto d’argento è anche punto d’incontro di 30 realtà dell’associazionismo, capaci di coinvolgere ben 7mila anziani. Su di loro l’amministrazione ha puntato per gestire “No alla Solit'Udine” un call center nato per rispondere alle necessità di ogni giorno: piccole commissioni, ritiro esami, gestione di incombenze domestiche. Sempre gli stessi pensionati vanno di casa in casa per dare supporto a coloro che, troppo anziani per uscire, possono avere bisogno di un pasto caldo, di affidare qualche incombenza ad altri o solamente di due chiacchiere.

L’Unione europea si è da tempo accorta della lungimiranza di Udine e della bontà degli interventi messi in campo, così, dal mese di dicembre 2013, la città è capofila del Progetto Europeo URBACT Healthy Ageing, finalizzato a trasferire buone pratiche tra comuni di diversi paesi europei sul tema dell'invecchiamento in salute.
Udine, che oggi conta cento mila abitanti, già nel 1995 è entrato a far parte della rete europea OMS città sane, che raduna 90 città in 30 paesi europei.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità “La città sana è quella che costantemente crea e migliora i contesti fisici e sociali ampliando le risorse della comunità che permettono ai cittadini di aiutarsi a migliorare tutti gli aspetti della vita e a sviluppare al massimo il proprio potenziale”.

Proprio questo risulta interessante dell’esperienza udinese, non ci si è infatti limitati ad offrire un largo ventaglio di opportunità per rendere l’anzianità un’età della vita godibile e stimolante. Si è guardato oltre, si è concentrata l’attenzione sul potenziale espresso da questa fascia di popolazione alla quale si è chiesto di offrire il proprio contributo per un generale miglioramento della qualità della vita dell’intera comunità. (Fonte: www.50epiu.it)

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Autore (Cognome Nome)Melloni Anna Maria
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2015
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2015-03-31
Numero
Fontewww.50epiu.it
Approfondimenti Onlinehttp://www.50epiu.it/Home/Notizie/tabid/63/ID/2109/language/it-IT/Dove-vivro-da-grande.aspx#
Subtitolo in stampa2015
Fonte da stampare(Fonte: www.50epiu.it)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Melloni Anna Maria
Parole chiave: Invecchiamento attivo