In Svizzera le persone di oltre 65 anni passeranno da 1,4milioni a 2,2 milioni nel 2030. Il 90% di loro continuerà a vivere a casa propria. Sono dati presentati oggi da Pro Senectute, che ha commissionato duestudi. "Prima agile - poi fragile" analizza il passaggio dalla terza età, caratterizzata dall'autosufficienza, alla cosiddetta quarta età, in cui le persone anziane dipendono dall'aiuto degli altri. Esso evidenzia le carenzenell'offerta di assistenza e cure ambulatoriali. Inoltre, il Center for Disability and Integration dell'Università di San Gallo (CDI-HSG) ha esaminato lo sviluppo demografico cercando di capire quante persone anziane in futuro vivranno al domicilio (con o senza supporto) o presso un istituto. Ha valutato anche i costi attuali e futuri dell'assistenza e delle cure fornite a persone anziane. Da quest'ultima ricerca risulta che la tendenza a vivere il più a lungo possibile in casa propria riguarda anche la fascia d'età degli ultra 85enni. Nel 2012 circa 447.000 persone vivevano al proprio domicilio usufruendo di un aiuto e cure ambulatoriali; nel 2030 dovrebbero aumentare a 860.000 persone (+93%). Si stima inoltre che il numero degli anziani in ospedali e in case di riposo medicalizzate salirà da 137.000 a 211.000 (+54%).
(Fonte: tratto dall'articolo)