Gli occupati, dopo il calo di luglio, tornano a salire e sono 13.000 in più, anche se il tasso di disoccupazione rimane uguale all’11,4%. L’occupazione è comunque salita solo grazie agli ultracinquantenni (40mila posti in più in un anno). Nelle altre classi d’età il lavoro è rimasto stazionario (tra i 15 e i 24 anni) o fortemente diminuito (dai 25 ai 34 anni sono stati persi 74mila posti, tra i 35 e i 49 è crollato di 164mila unità. Anche nel tasso di occupazione sale solo oltre i 50 anni. Tutto ciò è dovuto sia alla crescita demografica delle classi più anziane che con il blocco delle uscite per pensionamenti.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)