Un nuovo studio ci suggerisce che una dieta ricca di verdura, frutta, olio d'oliva e pesce - la cosiddetta dieta mediterranea - può proteggere il cervello dall'accumulo e dal restringimento della placca. In Germania i ricercatori hanno esaminato il legame tra la dieta e le proteine amiloide e tau, che sono un segno distintivo dell'Alzheimer ma che si trovano anche nel cervello delle persone anziane senza demenza.
"Questi risultati collegano le abitudini alimentari con la salute del cervello e le prestazioni cognitive in età avanzata", ha detto Tommaso Ballarini, ricercatore post-dottorato del Centro tedesco per le malattie neurodegenerative di Bonn.
La dieta mediterranea potrebbe proteggere il cervello dalla neurodegenerazione e quindi ridurre il rischio di sviluppare la demenza. Ballarini e i suoi colleghi hanno raccolto dati su oltre 500 persone, di cui più di 300 avevano un alto rischio di Alzheimer. I partecipanti hanno riferito le loro diete e hanno sostenuto test di linguaggio e memoria. Sono stati anche sottoposti a scansioni cerebrali per cercare biomarcatori di amiloide e tau. Le persone che non seguivano la dieta mediterranea avevano livelli più elevati di marcatori di amiloide e tau.
Heather Snyder, vicepresidente per le relazioni mediche e scientifiche presso l'Alzheimer's Association aggiunge che la dieta, tuttavia, non è l'unicoaa stile di vita che potrebbe ridurre il rischio della malattia di Alzheimer, altri componenti come l'esercizio fisico sono importanti. Infatti non è ancora chiaro come la dieta e l'esercizio fisico riducano il rischio della demenza senile.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)