Da una ricerca della Weill Cornell Medicine di New York emerge che un eccessivo consumo di sale può favorire l'insorgere della demenza perché influenza la proteina tau, collegata all'Alzheimer. Lo studio ne approfondisce uno precedente che aveva dimostrato come il mangiare cibi troppo salati aumentava il declino cognitivo nei topi.
Questa associazione veniva collegata all'irrigidimento delle pareti vascolari causato dal sale, che poteva influenzare l'apporto di sangue alle cellule cerebrali. Gli autori del nuovo studio si sono resi conto che la riduzione del flusso ematico non era sufficiente ad impedire il normale funzionamento del cervello. In realtà, era la ridotta produzione di nitrossido da parte dei vasi sanguigni, causata dal troppo sale, ad influenzare la stabilità della proteina tau nei neuroni.
"Quando la proteina tau diventa instabile e fuoriesce dal citoscheletro provoca dei problemi", poiché si accumula nel cervello, spiega Costantino Iadecola, professore di neurologia alla Weill Cornell Medicine.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)