Le palazzine con i loro appartamenti disegnano un cerchio in mezzo a un terreno alla periferia di Monza, attorno un percorso fiorito e un grande spazio con orto e frutteto. Al centro di questo borgo, batterà il cuore della vita sociale di chi verrà a vivere in questo villaggio. Lo chiameranno "Il paese ritrovato", un nuovo quartiere dove abiteranno persone malate di Alzheimer. A lavori ultimati gli abitanti avranno la possibilità di ritrovare la ritmicità d'una vita "normale", potranno uscire nella piazza, andare a messa nella chiesetta, andare a prendere un caffè al bar e fare la spesa al market e inoltre potranno fare due chiacchiere nel negozietto di sartoria o ferramenta. Naturalmente il tutto relazionato al malato con ancora una discreta autonomia. "Saranno liberi di muoversi come in un paese reale" racconta Roberto Mauri, direttore della Cooperativa la Meridiana, promotrice della iniziativa "anche se con dei confini chiusi e con un sistema di sorveglianza discreto. Gli appartamenti saranno confortati da tutto quanto possa loro ricordare l'ambiente famigliare". Nessun camice bianco, tutto è pensato per contenere gli stress e ogni forma aggressiva.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)