Le fotografie di Mijoo Kim, fotografa newyorkese, documentano la resilienza delle donne Haenyo, protagoniste di una tradizione coreana che potrebbe non sopravvivere.
"La tradizione dei pescatori che s’immergono a caccia d’ostriche, cetrioli e ricci di mare, abaloni e calamari risalente al quinto secolo dopo Cristo". Si trattava di un mestiere originariamente dominato dagli uomini, tuttavia nel diciottesimo secolo il numero di queste pescatrici subacquee — altresì note come Haenyo, o Donne del Mare — aveva ormai superato di gran lunga quello degli uomini.
Le immagini di queste donne forti che la Kim, lei stessa originaria della Corea del Sud, propone, - proprio quelle in cui ritrae i loro volti, costretti nelle mute subacquee, che paiono ingoiarne le teste-, sono immagini che potrebbero rappresentare l’ultima generazione delle Haenyo. Nel 2010 la maggior parte delle Haenyo, già in calo, aveva superato i settant’anni, e oggi non esiste una generazione di giovani donne che s’apprestino a prenderne il posto.
(Fonte: tratto dall'articolo)