Un cervello agile e in forma, che non mostra segni di invecchiamento: è questa la promessa del «brain training», anche chiamato training cognitivo o ginnastica mentale, spesso suggerito per contrastare il decadimento cognitivo che tutti siamo destinati a sperimentare con l’età. Un cervello attivo, ripetono da tempo i neurologi, aiuta anche a rallentare la comparsa dei sintomi tipici delle demenze e dell’Alzheimer come la perdita di memoria. Non c’è, tuttavia, consenso sulla reale efficacia di questi programmi. Secondo un recente studio americano, inoltre, l’efficacia di giochi e test risentirebbe pesantemente dell’effetto placebo e i benefici osservati potrebbero quindi essere il frutto della nostra mente (la suggestione) più che dell’allenamento vero e proprio. Tutti concordano che servono ricerche rigorose contro le false promesse.
(Fonte: tratto dall'articolo)