Dalla Sardegna ai Paesi dell'ex impero sovietico per promuovere stili di vita e alimentazione che aiutino a invecchiare bene. La Comunità Mondiale della Longevità incassa un importante riconoscimento grazie al lavoro svolto in questi anni in quelle aree dove le aspettative di vita sono decisamente più basse delle nostre specie dopo il disastro di Chernobyl del 1986 che aveva ridotto drasticamente la vita media di buona parte della popolazione.
Nei giorni scorsi, il responsabile delle relazioni internazionali del governo bielorusso, Alekxandr Samuilich, ha ricambiato la visita partecipando al convegno "Promuovere l'invecchiamento attivo, giornata di studio internazionale tra Sardegna, Spagna e Bielorussia", svoltosi nella sala Motzo della facoltà di Studi umanistici di Cagliari.
(Sintesi redatta da: Solinas Bachisio)