I ricercatori del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul linguaggio dell'Università del Salento hanno dimostrato, in collaborazione con Francesco Di Russo - Università di Roma "Foro Italico", che quando produciamo i suoni delle parole, i movimenti di lingua e labbra lasciano tracce nel segnale acustico che il cervello segue e interpreta in modo appropriato grazie all'accensione dinamica dei gruppi scientifici di neuroni.
In pratica, per la prima volta, gli studiosi sono riusciti a fornire evidenze empiriche a una teorica classica sviluppata negli anni 50 del Novecento al Mit (Massachusetts Institute of Technology) di Boston da Roman Jackobson e Morris Halle. I risultati dalla ricerca sono stati anche pubblicati sulla rivista internazionale Cortex, dedicata allo studio delle relazioni fra il sistema nervoso e processi mentali, con il titolo "Electrophisiological evidence phonemotopic representations of vowels in the primary and secondary auditory cortex".
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)