Uno studio pubblicato su European Journal of Physical and Rehabilitation Medicine suggerisce che l’uso dell'esoscheletro robotizzato Ekso può essere d’aiuto nella riabilitazione di pazienti colpiti da ictus con conseguenti problemi motori.
Lo studio in questione è stato coordinato dell’Irccs San Raffaele di Roma e ha coinvolto altri 3 centri italiani di riabilitazione: Villa Beretta dell’Ospedale Valduce di Lecco, la Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus di San Giovanni Rotondo e la Struttura complessa di riabilitazione intensiva neuromotoria dell’Ospedale di Trevi (Perugia). «Il nostro obiettivo era valutare la fattibilità dell’impiego di un esoscheletro indossabile in pazienti con ictus subacuto e analizzare gli effetti clinici relativi alla funzione motoria e alla deambulazione» spiega Michela Goffredo, ricercatrice e bioingegnera del San Raffaele di Roma.
(Fonte: tratto dall'articolo)