La Banca di Spagna in un rapporto pubblicato il 29 agosto avverte che il graduale invecchiamento della popolazione spagnola restringe i flussi di lavoro e la mobilità professionale, rischiando anche di ostacolare i processi di riqualificazione professionale che molte aziende hanno già avviato a causa della transizione digitale ed ecologica.

Negli ultimi decenni, secondo il rapporto, il processo di invecchiamento della popolazione spagnola ha contribuito in modo significativo a ridurre il dinamismo dei tassi di entrata e uscita dal mondo del lavoro, così come i movimenti diretti tra occupazione e occupazione.

Gli autori sottolineano l'importanza di misurare il grado di dinamismo di questi flussi di lavoro, perché può condizionare i processi di riallocazione dell’occupazione tra occupazioni, imprese e settori e, con essi, l’evoluzione della produttività aggregata.

Qualcosa che, inoltre, considerano rilevante in un momento in cui “i cambiamenti tecnologici in corso, così come la transizione ecologica, causeranno o renderanno necessaria una profonda riallocazione settoriale e occupazionale dell’occupazione nei prossimi anni”.

Lo studio ricorda che particolarmente evidente è la diminuzione dell’occupazione giovanile, con un calo del peso dei lavoratori sotto i 35 anni dal 46,3% nel 2005 al 28,6% nel 2022”. Allo stesso tempo, sottolinea che queste lacune sono state colmate da persone di età più avanzata.

“Al contrario, le fasce più anziane (45-54 anni e 55 anni e oltre) hanno progressivamente aumentato il loro peso durante tutto il periodo analizzato, fino a rappresentare, insieme, il 45% dell'occupazione nel 2022” . Cioè 18,6 punti percentuali in più rispetto a quanto rappresentavano nel 2005.

I giovani presentano tassi di mobilità più elevati nel confronto per età, sia quando escono dalla disoccupazione, sia quando passano da un lavoro all'altro, per la precarietà dei contratti, molti dei quali a tempo determinato.

Lo studio ritiene che nei prossimi decenni "l'invecchiamento della popolazione attiva in Spagna sarà accentuato - secondo tutte le proiezioni disponibili - il che contribuirà prevedibilmente a ridurre ulteriormente il dinamismo dei flussi di lavoro nel nostro mercato del lavoro. "