Un articolo di Miguel Talamas, per la Northwestern University, ha dimostrato che quando una nonna viene a mancare in Messico, lo stipendio della madre si riduce in media del 27%. Lo stipendio del padre non ne risente, e se muore un nonno, lo stipendio della madre rimane intatto.
In Messico, infatti, le nonne sono le principali badanti. Si prendono cura di quasi il 40% dei bambini fino ai sei anni, quelli che non frequentano le scuole o gli asili nido. Le madri ricevono qualche mese di congedo di maternità e non hanno quasi mai orari compatibili con la genitorialità. Secondo il National Occupation and Employment Survey 2018, 8 lavoratori su 10 non hanno accesso agli asili nido. Ma non è l'unico dato che emerge dallo studio di Talamas: quando una donna ha l'aiuto di una nonna, ha l'11% in più di probabilità di poter lavorare. Una nonna le permette anche di risparmiare, perché molte volte guadagnerebbe al lavoro l'equivalente di una retta di asilo nido.
Al contrario, quando la madre ha accesso all'assistenza all'infanzia gratuita o sovvenzionata, la morte di una nonna ha un impatto economico minore. Nel 2019, il governo del Messico ha cancellato il programma di soggiorni per bambini (asili nido sovvenzionati) e in cambio si è offerto di pagare le nonne che si prendono cura dei loro nipoti. I soldi degli stipendi arrivano dalle madri: 900 pesos al mese. Prendersi cura delle nonne è un lavoro non retribuito e pagarlo adeguatamente è un modo per renderlo visibile, riconosciuto e valorizzato. Ma questo non può essere fatto a scapito dei servizi di assistenza domiciliare, che sono la scelta di milioni di madri che non hanno una nonna.
Da tempodiverse organizzazioni civili si stanno battendo per creare un Sistema Nazionale di Assistenza in Messico simile a quelli che esistono in Uruguay o Danimarca. Un sistema nazionale di cura dovrebbe includere progetti di educazione della prima infanzia che sono veri spazi per lo sviluppo del bambino. Significherebbe sostenere gli operatori sanitari di bambini, anziani e malati, centri diurni e staffette in modo che questi operatori possano avere un tempo personale minimo, tra le altre cose. Attualmente è all'esame del Senato una proposta di riforma dell'articolo 4 della Costituzione, che prevede la creazione di un Sistema nazionale di assistenza.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)