La società di consulenza Active Longevity Institute (ALI) in occasione della ripartenza della Fase 2, lancia il “Manifesto dei Longennials”, i longevi del Terzo Millennio.
Si tratta di un documento, primo e unico del suo genere, che fissa in 10 punti i princìpi e i criteri per dare rappresentanza a una fascia generazionale che merita più attenzione e considerazione.
Princìpi che istituzioni e forze sociali dovranno considerare perché non si può prescindere da un patrimonio di competenze e risorse che proprio nell’età matura si consolidano.
“La cultura della longevità non viene assolutamente scalfita da questa crisi, che ha toccato e sta toccando tutti – spiega Francesco Priore, amministratore delegato di Active Longevity Institute -. I dati della pandemia, che sembra aver colpito soprattutto la parte più anziana della popolazione, non devono comunque trarre in inganno: i guariti e i pazienti in via di guarigione si trovano in tutte le fasce di età. Riaprono imprese, esercizi commerciali, ristoranti, alberghi. Molti dei titolari e dei collaboratori di queste realtà sono over 60. I Longennials costituiscono la terza economia del mondo, dopo USA e Cina, già da oggi e per i prossimi 25 anni”.
In Italia oltre 7 milioni sono ultra 75enni.
«Questa parte della popolazione, pari a quasi a un terzo – spiega Priore -, detiene la maggior parte delle risorse conoscitive oltre che quelle finanziarie del Paese, ma ha scarsa o nulla visibilità.
Il testo è disponibile in allegato.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)