In Emilia Romagna sono arrivate all’ispettorato del lavoro di Bologna più di 56 denuncie di badanti sfruttate da sedicenti agenzie. In Regione, secondo l’Inps, sono più di 76mila le badanti, e il dato si riferisce solo a quelle con contratti regolari. E’ una sorta di caporalato quello che viene subito dalle badanti, da associazioni e cooperative che fanno intermediazione senza avere la licenza rilasciata dal Ministero del lavoro. Di solito le badanti vengono reclutate da connazionali, soprattutto donne, che poi le mettono in contatto con famiglie per sostituire per periodi brevi la badante regolare. Per evitare i problemi burocratici suggeriscono di lasciare il contratto intestato alla vecchia badante, che poi rigirerà la somma alla collega. In realtà, alla sostituta arrivano pochi euro: tre, quattro l’ora e non ha nessuna copertura in caso di incidenti o malattia, mentre il resto della somma va all'agenzia e, in piccola parte, alla badante "titolare".
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)