Emma Morosini ha 93 anni, ma non ha mai fatto molto caso alla sua età. Ha viaggiato sempre sola e senza grandi valigie o contanti. Ha iniziato a 70 anni, e in 25 anni ha percorso più o meno 34mila chilometri a piedi, e sempre verso una meta precisa, i santuari della Madonna. In Argentina è una celebrità dopo aver raggiunto il santuario di Lujan, 1300 chilometri da San Miguel de Tucumàn. La chiamano la "abuela peregrina", la nonna pellegrina. Era finita lì per rendere onore a papa Francesco, a lui che non per niente la chiama "la campiona". Si è sempre affidata alla Provvidenza. Così, fin da quando tutto è cominciato, nel 1992, dopo un intervento di appendicite. I medici l'avevano avvisata che era dura farcela. E lei ha fatto un voto: "Se riesco a sopravvivere andrò a piedi fino a Lourdes". La convalescenza è durata due anni, ma la promessa è sempre stata presente nella sua testa. E dunque Emma parte da Castiglione delle Stiviere, con un carrellino, una bottiglia di acqua, un cambio di biancheria e un ombrello seguendo il consiglio di don Giovanni Pini : "Vai Emma, e ricordati che dove c'è un campanile troverai sempre accoglienza". Da allora Emma ha portato a termine 23 pellegrinaggi. Dopo Lourdes ha raggiunto Santiago, Fatima, Monterrey, Gerusalemme, Loreto, Czestochowa, Pontmain, Lisieux, Valladolid, Aparecida e Lujan e di una cosa è convinta più che mai: che "Nel mondo di oggi c'è molta meno solidarietà rispetto a una volta. Ma è anche vero che oggi i cattivi fanno tanto di quel fracasso che sembrano molto più numerosi dei buoni. Che esistono. E non sono pochi. Basta saperli ascoltare".
(Fonte: tratto dall'articolo)