Non è tanto il numero, quanto l'azione in sé a rendere inaccettabile ai sindacati Cisl ed Uil il comportamento della EPH, la multinazionale subentrata alla tedesca E.On nella gestione della termocentrale di Fiume Santo, che ha richiamato al lavoro cinque pensionati per l'esperienza dagli stessi maturata nel settore.
Appare infatti scandaloso che, in un territorio devastato da migliaia di disoccupati e cassintegrati, il soggetto industriale non abbia attinto dal lungo elenco dei cassintegrati comprendente operai e tecnici altrettanto esperti. Da qui la denuncia ed il richiamo alla classe politica per una forte protesta contro atteggiamenti "furbeschi" e di puro tornaconto.
(Sintesi redatta da: Bachisio Solinas)