L'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) spiega qual è il modo giusto di conservare i medicinali, in particolare quando le temperature salgono, nell'opuscolo "Farmaci & Estate". L'anziano è particolarmente vulnerabile nei confronti di questo problema per svariati motivi: distrazione, difficoltà nel leggere i foglietti illustrativi, calo della memoria, unitamente al maggior consumo di medicine legato ad un incremento di patologie. La regola numero uno è non assumere mai farmaci che sembrano avere un aspetto diverso dal solito, un altro odore o un altro sapore. Inoltre preferire le compresse: le formulazioni liquide sono più sensibili alle alte temperature. Di solito comunque le modalità di conservazione vengono specificate nei foglietti informativi: non rispettarle potrebbe rendere il medicinale pericoloso per la salute. In particolare, bisogna prestare molta attenzione a: antibiotici, farmaci adrenergici, insulina, analgesici e sedativi, antiepilettici e anticoagulanti. Alcune alterazioni che possono verificarsi in antibiotici e nell'aspirina, per esempio, potrebbero causare danni ai reni o allo stomaco. Il vademecum distribuito dall'Aifa è utile anche per conoscere gli effetti più comuni del caldo sul nostro organismo, dall'abbassamento di pressione alla fotosensibilizzazione.
(Sintesi redatta da: Marcello Mamini)