A sostenerlo uno studio condotto dai ricercatori della University of Cambridge, pubblicato sulla rivista scientifica British Medical Journal. I ricercatori di Cambridge hanno seguito per otto anni 14.599 cittadini britannici, residenti a Norfolk, valutandone l’aspettativa di vita in funzione di quanto esercizio fisico svolgessero durante la settimana. Stando a quanto riportato su BMJ nel corso dello studio si sono verificate 3.148 morti, di cui 1.091 per tumori e 950 per malattie cardiovascolari. Secondo i risultati forniti allenarsi per 2 ore e mezza ogni sette giorni consente di ridurre il rischio di mortalità prematura del 13%. Allenamento regolare come rimedio naturale per vivere più a lungo quindi, con dati ancora più sorprendenti se si considera che per coloro che non avevano mai svolto alcuna attività la percentuale si attestava intorno al 25%. Il vero e proprio boom, infine, nella riduzione della mortalità prematura (percentuale pari al 42%) lo hanno fatto registrare coloro che svolgevano già precedentemente esercizio fisico, ma hanno deciso, una volta giunti alla mezza età, di incrementare la loro attività settimanale.
(Fonte: tratto dall'articolo)