L’Unione Europea, nel quadro del piano "Horizon 2020", sta finanziando progetti per consentire lo sviluppo di automi in grado di coadiuvare l’intervento umano nell’assistenza a persone malate o non autosufficienti.
"Cyberleg Plus-Plus" è per esempio un robot protesico che dovrebbe sostituire in tutte le loro funzioni gli arti amputati. "Dream 2020" è il robot che assisterà i bambini colpiti da varie forme di autismo. "Zacharias" ,del consorzio Robotnik, è già in via di collaudo in Grecia ed è dotato di sensori per assistere i malati di Parkinson e di demenza: studiando i loro mutamenti di comportamento o i loro movimenti, avvertono subito i medici in caso di sintomi preoccupanti. Un altro robot, "Mario", è in via di sperimentazione a Galway in Irlanda, e nella Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo: il suo compito è affrontare le sfide poste dall’isolamento e dal declino psico-fisico negli anziani.
(Sintesi redatta da: Mamini Marcello)