Di cosa ha bisogno un caregiver? Certamente di molto sostegno, e senz’altro di una vacanza, di un tempo in cui staccare la spina, sapendo che qualcuno si prenderà cura del proprio caro nel miglior modo possibile.
Un obiettivo così difficile da raggiungere, che in molti sono indotti a rinunciarvi prima ancora di aver provato davvero. Sì, perché le strutture spesso non sono attrezzate per il soggiorno di chi si muove in carrozzina o è addirittura allettato, perché lo sguardo degli altri può risultare insopportabile quando ci si vorrebbe solo rilassare, perché quando si hanno esigenze infermieristiche, spostarsi richiede sforzi organizzativi che possono scoraggiare chi pensa dimettersi in viaggio… Così, finalmente, qualcuno è arrivato a comprendere che all’ormai nota proposta dei Bed & Breakfast, era tempo di affiancare quella dei Bed & Care: alloggi accoglienti in cui poter essere assistiti. Il progetto Bed & Care, lanciato durante l’estate 2018, si rivolge a coloro che si prendono cura di un proprio congiunto 365 giorni all’anno, offrendo la possibilità di andare in vacanza in compagnia della persona assistita.
Sulle pagine del sito si legge che ogni anno, in Italia, sono oltre 3 milioni le donne che rinunciano a viaggiare per assistere un loro familiare, a queste persone il portale www.bedandcare.it propone una serie di mete e consente di richiedere, nella destinazione scelta, personale qualificato per l’assistenza, stanze accessibili, ausili. Ovviamente questa proposta ha un prezzo, che secondo gli organizzatori fa lievitare del 5-10% la cifra normalmente richiesta dalle strutture. Può sembrare molto in termini assoluti, può sembrare poco pensando ai servizi offerti, di certo è positivo che si diffondano proposte turistiche che considerano coloro che hanno bisogno di cure, proposte capaci di guardare alle persone, e alle famiglie, nel loro insieme.