Proteggiamoci dalle ondate di calore è l’invito di Senior Italia FederAnziani, cioè quello di non abbassare la guardia e seguire le regole fondamentali del decalogo anti-caldo pensato per proteggere i nostri anziani e tutte le persone più fragili rispetto alle ondate di calore estive.
Il primo consiglio è fare riferimento al sistema di rilevazione delle ondate di calore che il Ministero della Salute ha attivato anche quest’anno per tenere i cittadini quotidianamente informati sulle giornate ad alto rischio grazie ai bollettini sulle diverse città italiane. È fondamentale che tutte le persone più vulnerabili e i loro cari monitorino scrupolosamente le previsioni delle ondate di calore per mettersi ai ripari e non esporsi a rischi, talvolta mortali.
Ecco il decalogo anti-caldo:
- Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12.00 alle 17.00.
- Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, in modo da reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o tè.
- Consumare pasti leggeri. Preferire pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi, troppo salati e piccanti.
- Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, evitando di esporsi alla ventilazione diretta.
- Tenere il capo fresco, riparato dal sole.
- Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.
- Non esporsi al sole in modo prolungato. Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
- Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole.
- Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.
- Se è possibile, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.
(Fonte: tratto dall'articolo)