Entra nel vivo il piano del Comune di Modena: il progetto "Estate sicura.
Il piano, scattato il 15 giugno, prevede che vengano seguiti oltre 5.800 anziani fragili, con l'attivazione di percorsi singoli per gestire le criticità e con un maggior coinvolgimento dei medici di base.
Ma si controllano anche gli accessi al pronto soccorso e c'è un numero verde dedicato (800-493797).
Il riferimento di "Estate sicura" è il punto unico di accesso socio-sanitario (Puass) cittadino, che ha mappato gli anziani di oltre 75 anni che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città: per queste persone a rischio fragilità, che a oggi risultano 5.829 in città, è stato stilato un elenco suddiviso in base ai medici di medicina generale che le hanno in cura, i quali provvedono a contattare il Puass se si verificano criticità.
Inoltre, i dottori potranno indicare nuovi casi.
In parallelo, il punto unico di accesso sociosanitario è in contatto con gli ospedali per raccogliere segnalazioni di ulteriori problemi.
Ogni emergenza che dovesse emergere sul territorio sarà gestita dagli uffici in maniera singola, sempre rispettando le prescrizioni anti-Covid.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)