Eurostat ha diffuso statistiche, al 2014, che stimano al 7% la quota di popolazione dell'Unione europea (UE) che ha riferito di avere una depressione cronica. Il focus dedicato agli anziani indica che la depressione cronica riguarda un europeo su 10 di età pari o superiore a 75 anni. In 15 Stati membri dell'Ue, la depressione cronica auto-percepita ha raggiunto il picco all'interno della fascia di età pari o superiore a 75 anni e in altri sette Stati membri è stata la più alta tra le persone di età compresa tra 55 e 64 anni. Unica eccezione, la classe di età compresa tra 65-74 anni, in cui la prevalenza della depressione era inferiore a quella per le persone di età compresa tra 45-54 e 55-64 anni. In Portogallo, più di una persona su cinque tra i 65 e i 74 anni ha riferito di avere una depressione cronica. In nord Europa si verifica l’andamento opposto e la depressione, soprattutto in Svezia e Danimarca, copre le fasce di età fra i 25 e i 34 anni nel primo caso e fra i 35-44 anni nel secondo. Particolare il caso dell’ Islanda rispetto al resto dell’ Ue-28: la popolazione con la più alta percentuale di depressione cronica ha tra i 15 e i 24 anni (21,7%), la quota scende al 7,9% tra i 65 e i 74 anni, ma risale al 10%per chi ha 75 anni o più.
(Fonte: www.quotidianosanita.it)