Dagli ultimi dati Eurostat emerge che il maggior numero di medici nel 2016 (ultimo dato diffuso) era presente in Germania (350.000 dottori attivi). Il Paese con il più alto numero di medici rispetto alla popolazione è la Grecia con 659 camici bianchi (contro i 400 dell’Italia) ogni 100.000 abitanti. Quanto alle differenze di genere noi siamo fra i paesi in cui domina le presenza maschile mentre, in 16 stati europei su 28, prevale la componente femminile. Spicchiamo solo per il dato sull’invecchiamento del settore: più di un medico italiano su due (54%) è over 55. Quando la generazione del baby-boom ha iniziato a raggiungere l'età della pensione anche il resto dell’Europa ha subito lo stesso impatto ma in modo meno intenso.
La quota stimata dei medici dai 55 anni in su è passata dal 27% nel 2005 al 38% entro il 2016. In Ungheria, Lussemburgo, Cipro, Germania, Belgio, Francia, Lettonia, Estonia e Bulgaria, la percentuale di medici “anziani” andava dal 42% al 49% ma solo l’Italia ha superato il 50% . Gli altri Stati membri dell'Ue si collocano dal 30% in giù mentre il Regno Unito ha fatto rilevare una presenza di appena il 13 % di medici over 55.
(Fonte: www.quotidianosanita.it)