Eurostat ha divulgato l’analisi, aggiornata all’anno scorso, sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro (Reconciliation of work and family life) nell’UE a 28 Paesi. L’obiettivo è quello di valutare l’impatto degli oneri di assistenza sulla produttività. I dati generali dicono che vi sono oltre 300 milioni di persone residenti nell'Unione europea appartenenti alla fascia di età 18-64 anni. Di questa popolazione, circa un terzo ha responsabilità di assistenza.
Ciò equivale a circa 100 milioni di persone che si prendono cura di bambini di età inferiore ai 15 anni e / o parenti inabili (malati, anziani e/o disabili) di età pari o superiore a 15 anni. Al contrario, circa 200 milioni di persone nell'UE non hanno alcuna responsabilità di assistenza. La maggior parte del gruppo dei caregiver si colloca nella fascia di età 18-64 anni e assiste soprattutto bambini del proprio ambito familiare (74%). Nel capitolo relativo alla cura dei parenti inabili ( prevalentemente anziani) il report non fornisce il dato sulla residenza o meno degli stessi all’interno della famiglia. Di seguito riportiamo solo i dati riguardanti i caregiver lavoratori coinvolti nella cura di malati/ anziani/disabili.
Dallo studio emerge che sono più di 12 milioni le persone che forniscono assistenza al partner o ai parenti bisognosi di cure perché malati, anziani o disabili. L'assistenza è principalmente coperta da donne (il 63,0% in contrasto con il 37,0% degli uomini). Cresce l’età media dei caregiver europei che in genere sono persone di età pari o superiore a 45 anni (il 48,5% e il 35,0% nei gruppi di età 55-64 e 45-54 anni rispetto al 5,5% per i gruppi di età 18-44 anni).
Inoltre si tratta di operatori sanitari con un livello di istruzione medio (47,0% contro il 28,7% con bassa istruzione e il 24,3% con alta istruzione). Gli assistenti tendono a vivere di più nelle periferie delle città o altre aree rurali, non in centro città. Dal punto di vista dell’impatto sulla produttività, la maggior parte delle persone che si prendono cura di parenti inabili non ha ridotto il proprio orario di lavoro, né ha avuto una pausa di carriera di più di un mese al fine di conciliare le responsabilità lavorative e assistenziali.
Per quanto riguarda la collocazione geografica dei caregiver di inabili e anziani, Grecia (8,0%), Paesi Bassi (7,7%) e Croazia (6,5%) mostrano la più alta percentuale di persone con queste responsabilità di cura. Il livello minimo si riscontra in Danimarca (0,7%).